domenica 31 maggio 2015

Marmellata di fragole e la Torta del riciclo


Cari Amici, 

come forse avrete letto nel post precedente, sono invasa dalla fragole! 5 kg sono un'infinità di fragole, praticamente in frigo non c'è spazio per metterci altro. L'unico modo per consumarne, tante, velocemente, riducendo i volumi e la MARMELLATA.
In questa casa si mangia lo zucchero con un po' di fragole, perciò per 2 kg di fragole ho usato 1,2 kg di zucchero! 

Ecco la lista degli ingredienti:
2 kg di fragole
1,2 kg di zucchero
2 limoni
1 mela
Niente pectina, non amo i preparati, un torsolo di mela è più che sufficiente.

Ho suddiviso tutti gli ingredienti in due, facendo due procedimenti la cottura sarà più uniforme. Ho lavato e tagliato le fragole a pezzetti e lasciato a macerare con il succo di un limone e lo zucchero per un paio di ore. Trascorso questo tempo le ho versate in una pentola di rame dal fondo spesso e largo, ho fasciato in una garzina alimentare un torsolo di mela ed i semini del limone e li ho messi nel tegame. Dopo una decina di minuti ho raccolto la polpa delle fragole con una ramina e l'ho messa da parte, ho lasciato sobbollire il succo per qualche minuto e poi ho ributtato dentro tutto. Dopo un'altra decina di minuti di nuovo ho raccolto la polpa e lasciato il succo stando attenta che la temperatura non superasse mai i 105-108°. Dopo aver rimesso dentro la polpa avrei dovuto ripetere questo procedimento un'altra volta e poi la marmellata sarebbe stata pronta... Invece mi sono messa a leggere un libro e mi è passato il tempo!!!! Quando mi sono avvicinata alla pentola non era successo niente di irreparabile, diciamo che la prova del piattino non è servita. La marmellata era bella densa quasi caramellata.





































Mi dispiaceva davvero tanto buttarla, il sapore era davvero squisito ma spalmarla sul pane non era per niente semplice.. Ho pensato che con un po' di calore forse avrei potuto ammorbidirla.. Ho sfogliato in tutti i miei librini ed ho trovato la ricetta di una torta da colazione che prevedeva nell'impasto l'aggiunta di frutta e marmellate e così è nata una inaspettata e sorprendentemente buona Torta del Riciclo, che sicuramente sarà l'ospite di molte altre nostre colazioni!! 
Quasi quasi la ri-sbaglio sta marmellata.. :-)



E' buona da leccarsi i baffi!! 
Parola di Pois


domenica 24 maggio 2015

Focaccia dolce con le fragole


Cosa mangiamo di buono domani mattina a colazione!?
La focaccia! Ma quella salata? No, dolce e con le fregole!

Ingredienti:

500 g di farina w 260
10 g di lievito di birra fresco
250 ml di latte intero
80 g di zucchero
20 g di miele
80 g di burro morbido
2 tuorli
5 g di sale

per la farcitura
burro 
 zucchero di canna/semolato
300 gr di fragole
Versare la farina e lo zucchero nell’impastatrice; fare sciogliere il lievito nel latte tiepido e versarlo a filo nella planetaria; aggiungere le uova, il miele ed Impastare fino ad ottenere un composto ben amalgamato ed incordato quindi aggiungere poco alla volta il burro morbido ed il pizzico di sale. 
Formare una palla e metterla in una ciotola leggermente oliata. Coprire con la pellicola alimentare e lasciarla lievitare a temperatura ambiente per un paio di ore, poi riporla in frigorifero per tutta la notte.

Oliare la leccarda del forno, capovolgere l'impasto sopra e stenderlo delicatamente fino ad arrivare ai bordi. Lasciare lievitare coprendo con la pellicola per un altro paio di ore


Lavare e tagliare a metà le fragole, posizionarle sulla focaccia a distanza non troppo ravvicinata le une dalle altre. Spennellare del burro morbido sulla superficie della focaccia e cospargere di zucchero di canna e zucchero semolato a piacimento. Praticare le famose fossette delle focacce con la punta delle dita
Infornate a 180° per 20 minuti circa nella parte bassa del forno.
Et Voilà, una focaccina dolce, quasi brioche, morbidissima e profumatissima, che ben si sposa con il gusto un po' aspro delle prime fragole di stagione.




 E se anche a voi regalassero 5 kg di fragole cosa ne fareste?!

 

lunedì 11 maggio 2015

BE HAPPY! Il Pranzo della Domenica a Bologna, ma non tutti sono contenti.... - Sunday Lunch in Bologna


 

Bologna, questa è la mia città.


Ci sono millemila cose che letteralmente adoro di questa città, ma due in particolare: i colli ed il centro storico con i suoi negozietti.
Questi ultimi farebbero impazzire chiunque abbia la passione della cucina e della buona tavola, si possono trovare i veri prodotti tipici bolognesi ma anche le cose più rare ed insolite.
Mi piace passeggiare tra i vicoli e guardare anche solo le vetrine, la cura e scrupolosità con cui sono sistemati sui banchetti  i prodotti, i loro colori e profumi.



Il mio tour ideale per preparare il pranzo della domenica a due con il Titto prevede una prima tappa da Simoni, per il prosciutto ed un salamino; 


subito lì accanto una fermata fissa in pescheria da Brunelli per scegliere il pesce del giorno e farmi consigliare come cucinarlo, (saltando la fila perchè i buoni amici sono sparsi un po' dappertutto!). 


Proseguo verso il macellaio in vicolo dei Ranocchi, che ha gli hamburger più speciali di sempre, poi una capatina da Tamburini dove posso scegliere almeno tre tipi diversi di crescente condita all'olio e alla pancetta. Qui c'è sempre un po' di fila ma non importa, sfrutto questo tempo per studiare gli intingoli preparati ed esposti dietro ai vetri, immaginandomi il mio prossimo aperitivo con le amiche..



poi qualche minuto di cammino per entrare al mercato delle Erbe, in via Ugo Bassi e fare incetta di frutta e verdura. Qui, in questo periodo, trovo le asparagine selvatiche delle nostre zone e le patate di Budrio.

Torno verso casa, ormai la crescente l'ho mangiata tutta, sarà meglio che mi sbrighi. 
Sulla strada del ritorno, non posso non incantarmi davanti alle vetrine di Atti, quasi quasi mi fermo, così prendo una sacherina e faccio una sorpresa al Titto ;-)



Per fortuna l'impasto per la pizza bianca stava già lievitando, ora non mi resta che correre a casa a cucinare il pesce. Ho comprato due sgombri freschi davvero invitanti, li pulisco sotto l'acqua e li farcisco con il ripieno che ho preparato questa mattina prima di uscire. Si tratta di un misto di erbe aromatiche tra cui rosmarino, timo, origano, limone, un poco di aglio, sale, olio extravergine proveniente dagli ulivi della Puglia di mia suocera e pane grattugiato. Metto tutto in forno accompagnandoli con patate e pomodorini. In poco più di mezzora sarà pronto.
Nel frattempo stendo la pizza, la farcisco con la mozzarella e qualche fetta davvero sottile di patata e inforno. La condisco all'uscita con un po' di rucola e qualche fettina di salame a parte. 
Questo è il nostro pranzo della domenica!




Sembra tutto bello, romantico e felice ma c'è chi, dietro un sorriso a denti stretti, sta male, soffre e la frustrazione nell'aria si taglia con il coltello. Non importa quanti anni hai, dove abiti, di che razza o colore sei, se vedi gente che mangia mentre tu sei a dieta, ti tirerà sempre ed inesorabilmente il culo. 

                             
                                                     (io odio odio odio la dietaaaa!)

                                                       Buon lunedì!!!

lunedì 4 maggio 2015

Brioche Margherita a merenda?






Il momento che preferisco del mio weekend è sicuramente la mattinata in mountain bike.


Quello che mi rende miglior giustizia è invece la meritata merenda. Ci sono alcuni requisiti da rispettare perchè una merenda possa definirsi tale: un buon dolce e una buona compagnia.
Ero rimasta piacevolmente colpita da una delle ultime ricette provate, una brioche aromatizzata all'arancia, ripiena di cioccolato e cacao ed una generosa manciata di noci tritate, per questo ho voluto riproporla ai miei ospiti.
Questa è la versione prima della cottura:

Le domeniche pomeriggio con i Marina's Boys mi danno le energie per affrontare un nuovo lunedì in ufficio, in attesa del prossimo weekend per sfornare qualche altro esperimento.
Ps.: Quelli sono i fiori dei miei amati giardini margherita..


A presto amici!
Marina



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